martedì 15 maggio 2018

BALBUZIE -UN PROBLEMA PER UN MILIONE DI ITALIANI .

La balbuzie è un disturbo linguistico molto frequente che esordisce generalmente nell’infanzia e spesso regredisce spontaneamente entro i sei anni: consiste nell’involontaria ripetizione di suoni o nel loro prolungamento, in esitazioni, pause o blocchi, udibili o silenti. Ancora oggi non vi è concordanza sulle cause
In Italia c'è un milione di persone che devono fare i conti con la balbuzie; e 150 mila circa hanno meno di 18 anni.
Nel panorama italiano e internazionale, ci sono due principali scuole di pensiero alla base dei diversi percorsi di riabilitazione per la balbuzie: la prima vede la balbuzie come conseguenza di un trauma infantile o di uno stato emotivo alterato e quindi la prassi mira a scandagliare i vissuti emotivi legati al trauma; la seconda si basa sull’aggirare i blocchi tipici della balbuzie attraverso tecniche compensative come l’allungamento dei suoni e l’iper-articolazione, per lo più basate sul canto.
Un innovativo metodo, il MRM-S (Muscarà Rehabilitation Method for Stuttering), è in corso di validazione scientifica. A differenza di altri, questo metodo si basa su un approccio multidisciplinare e, grazie a un percorso cognitivo-comportamentale, ha come obiettivo il miglioramento della performance articolatoria del linguaggio, attraverso l’apprendimento e la pratica di schemi motori più efficaci a livello fonatorio, respiratorio e articolatorio.

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