domenica 17 dicembre 2017

PERCHE' IL GOVERNO CONSENTE IL RIENTRO IN ITALIA DELLE SPOGLIE DI CHI E' CORRESPONSABILE DI TANTI LUTTI ?



Rientro delle spoglie di Vittorio Emanuele III: decisione molto grave 

Ritengo molto grave che si sia consentito il rientro della salma di Vittorio Emanuele III in Italia. Addirittura nella famiglia Savoia c'è chi vorrebbe le spoglie di Vittorio Emanuele III al Pantheon. Tutto ciò rappresenta una inquietante e inaccettabile rimozione della memoria storica, proprio nell'anno in cui ricorre il 70° anniversario dell'approvazione della Costituzione repubblicana e il 71° anniversario del 2 giugno 1946 che ha segnato la vittoria della Repubblica, frutto della lotta antifascista e della guerra di liberazione. Quella data ha costituito la conclusione coerente di una lotta che ha liberato l'Italia non solo dal fascismo, ma dalla monarchia, responsabile dell'avvento al potere del fascismo, delle famigerate leggi antisemite del 1938, dell'entrata in guerra dell'Italia e delle tragedie che hanno devastato il nostro Paese. Fascismo e monarchia insieme avevano imposto la loro volontà al Paese ed insieme dovevano essere condannati. “La vittoria della Repubblica – osservava un grande antifascista, Giorgio Amendola – ha rappresentato il miglior elemento di rottura della continuità dello stato italiano che si sia verificato nella crisi politica determinata dalla sconfitta della guerra fascista. La caduta della monarchia ha eliminato un centro di riorganizzazione, che poteva con il suo prestigio coprire eventuali tentativi di ritorni reazionari” e, sottolineava acutamente Giorgio Amendola: “La lotta unitaria del popolo italiano è riuscita a stroncare efficacemente i tentativi reazionari, succedutisi nel secondo dopoguerra, anche perchè ha potuto svolgersi su un nuovo terreno, quello creato dalla Repubblica e dalla Costituzione, senza che potesse intervenire in campo, contro la democrazia, un'autorità costituita e sovrana come la monarchia”. La rimozione della nostra storia, in nome di un non ben definito sentimento umanitario, è estremamente pericolosa, anche perchè avviene in una fase delicatissima del nostro Paese e proprio nella ricorrenza, nel 2018, dell'ottantesimo anniversario dell'emanazione delle famigerate leggi antisemite, firmate da Vittorio Emanuele III.
Roberto Cenati – Presidente ANPI Provinciale di Milano

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