domenica 3 dicembre 2017

HA UN FIGLIO DISABILE :LICENZIATA CON UNA MAIL .



MANTOVA-Succede ogni giorno. La cronaca recente è piena di mamme licenziate e lavoratori messi alla porta per cinque minuti di pausa di troppo (leggi box). È la faccia deteriore del mercato, il suo profilo più brutto e cattivo.E anche a Mantova -

La notizia cruda, telegrafica è da indignazione istantanea: mamma licenziata durante il congedo parentale per accudire il figlio di due anni gravemente disabile. Barbarie. Ma l’indignazione da sola non basta a raccontare la storia di Veronica, del marito Viktor, del piccolo Nikolas e della sorella Natasha. Il nodo di rabbia e sconcerto si stringe di fronte alla serenità di questa famiglia così speciale e così normale. Così tenace nella costruzione e nella difesa della sua quotidianità. «Non mi stupisco del licenziamento, l’azienda per cui ho lavorato dieci anni della mia vita è capace di queste cose» scandisce Veronica. Più disincanto che rassegnazione. No, la mamma di Nikolas non lascerà correre, si è rivolta al sindacato

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