domenica 10 dicembre 2017

GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI !

diritti umani

Il 10 dicembre, ricorre la Giornata mondiale dei diritti umani con l’anniversario della proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani, avvenuta nel 1948 da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. A più di 60 anni di distanza, però, i diritti umani fondamentali non vengono ancora rispettati, senza alcun riguardo sia per gli adulti che per i bambini.
Diverse storie  vedono al centro i diritti negati nei confronti dei lavoratori, delle donne, dei braccianti, degli operai e dei bambini. Siamo di fronte ad una situazione davvero tragica e la speranza è che la giornata di oggi possa portare ad una riflessione.
 PER RIFLETTERE .

Amazon e lo sfruttamento dei lavoratori

Proprio in questi giorni è scoppiato lo scandalo Amazon, a ridosso del Black Friday, quando un'inchiesta del quotidiano Mirror ha fatto emergere le condizioni in cui lavorano i dipendenti del colosso. Si lavora anche per dieci ore consecutive, 30 secondi è il tempo massimo  per imballare un pacchetto, ogni spostamento è controllato dalle telecamere e c’è anche chi finisce per addormentarsi in piedi per la stanchezza. 

Indigeni dell’Etiopia sfrattati

La vita delle popolazioni indigene in Etiopia è davvero difficile, dato che spesso subiscono repressioni brutali e reinsediamenti forzati per fare posto a piantagioni industriali, dighe e grandi opere. Queste popolazioni vengono considerate senza valore, alla stregua di oggetti da spostare da una parte all’altra come in un trasloco. È ora di dire basta.

 Genocidio in Birmania

Storie che non vorremmo mai raccontarvi, raccapriccianti, storie diambini decapitati e di violenze senza fine. In Myanmar (o Birmania) gli scontri tra i ribelli della minoranza musulmana rohingya e le forze di sicurezza birmane hanno coinvolto anche i più piccoli. Si parla di decapitazioni di bambini, vittime innocenti della guerriglia iniziata lo scorso 25 agosto. Atrocità confermate da vari rapporti tra cui quello di Save the children.

Una schiavitù chiamata caporalato in Italia 

Purtroppo le storie sono tante: bambini rumeni che raccolgono arance, africani morti di freddo in baraccopoli e ghetti, dopo giornate di lavoro massacrante sui campi di pomodori. La raccolta dei prodotti agricoli sempre più spesso è sinonimo di grave sfruttamento.

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