Si tratta di milioni di persone per le quali occorre attivarsi da subito per non arrivare impreparati .
Nell'Europa del 2047 una donna su 4 e un uomo su 6 over 65 dovranno convivere con qualche disabilità fisica che limiterà le loro attività quotidiane.
Ma a rendere preoccupante lo scenario del futuro prossimo non sono tanto le proporzioni, quanto i numeri assoluti. Se pensiamo infatti che nel 2050 un terzo dell’intera popolazione europea avrà più di 60 anni, stiamo parlando di decine di milioni di persone non autosufficienti.
Due esperti di statistica hanno potuto calcolare la qualità della vita futura della popolazione.
Nel 2047 il 21 per cento circa delle donne e il 17 per cento degli uomini sopra i 65 anni dovranno fare i conti con un problema di salute cronico che limiterà considerevolmente le attività quotidiane.
Le donne sono più esposte degli uomini al declino fisico semplicemente perché vivono più a lungo. Ma la salute di uomini e donne sembra peggiorare allo stesso passo con l’avanzare dell’età.
Con l’aumentare dell’aspettativa di vita il numero delle persone con disabilità è destinato a crescere nella maggior parte dei Paesi europei.
Saranno necessari numerosi interventi per rispondere ai bisogni di un numero sempre maggiore di persone con limitazioni nell’attività fisica , come un aumento delle strutture sia pubbliche che private per persone disabili, una migliore formazione del personale sanitario.
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