lunedì 9 ottobre 2017

REFERENDUM ALLEGRO "

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Le trattative col governo potrebbero farle gratuitamente come accade in altre regioni !

Nel magnificare i vantaggi del voto elettronico al referendum, Maroni sostiene che sarà semplicissimo, senza spoglio né rischio di brogli. Ma intanto il documento che dovrebbe certificare la sicurezza del software agli atti non si trova. Il regolamento regionale per lo svolgimento del referendum deliberato dalla Giunta l’8 febbraio 2016 prevede che il soggetto certificatore di software, incaricato dalla Regione previa idonea selezione al fine di impedire contraffazione o manipolazione del voto, ‘predispone e trasmette relazione scritta dell’attività svolta, entro il termine di quarantacinque giorni precedenti la data di svolgimento della consultazione referendaria (e quindi il 7 settembre), alla Giunta per la presa d'atto e la successiva comunicazione al Consiglio regionale’. E lo stesso assessore Fava, in Aula lo scorso 28 luglio, come da verbali, aveva annunciato ‘entro il mese di settembre un’ulteriore delibera di Giunta regionale di presa d’atto della relazione relativa alla certificazione del software dell’apparecchio elettronico’. Peccato che della delibera ancora non vi sia traccia né si riesca a recuperare la relazione e una sua trasmissione al Consiglio. Ammesso che questo documento esista e sia stato realizzato nei tempi previsti, è di tale importanza a garanzia degli elettori che crediamo debba essere quantomeno facilmente accessibile e reso pubblico.( Chiara Cremonesi -Consigliere regionale )

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