giovedì 12 ottobre 2017

L'AUTISMO NON E' CONTAGIOSO, L'INDIFFERENZA SI !

Il messaggio finale: L'autismo non è...

GROSSETO. Il corsivo spreciso s’alterna allo stampatello maiuscolo, con lettere cubitali talvolta impresse con la matita rossa. Le righe scritte a mano si mescolano poi a disegni di pattini verdi, nuotatori, scaffali ben ordinati e di un uomo che, annegando, stringe nel pungo un cartello con scritto “aiuto”.

«Assomiglio a un delfino, per parlare con me devi imparare il mio linguaggio». Si presenta così Michele nella sua lettera inviata al Tg5 per lanciare il suo messaggio. «Vorrei che qualcuno insegnasse ai ragazzi a comunicare con me», continua.


Michele ha 15 anni, frequenta la terza media in una scuola a Grosseto ed è autistico. La sua difficoltà nel parlare normalmente la rovescia su quei fogli a righe, riuscendo così a mettere a fuoco i pensieri e a manifestarli attraverso a un sincero mix di parole e colori. «Ora sono io a chiedere aiuto», scrive Michele.

Troppo potente il messaggio di Michele per restare indifferente e forse lui lo sapeva, dato le ultime parole scritte con la matita rossa. «Vorrei che questa lettera avesse un lieto fine, perché l’autismo non è contagioso, l’indifferenza sì». Un lieto fine che Michele merita. Un linguaggio, quello del delfino, che vale la pena imparare.

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