martedì 31 ottobre 2017

AGENTI FERMANO GIOVANE SENEGALESE : " HAI LA BICI TROPPO BELLA "



TORINO - Un adolescente con la pelle nera, a Torino, può possedere una bici pieghevole, stesso modello e valore di quelle usate dai giovani in carriera per spostarsi in centro? Quanto è accaduto a un diciannovenne, che chiameremo Cheikh, senegalese, fa capire che, almeno per ora, sarebbe meglio di no. Il rischio costante è di passare per ladro di biciclette.

Cheikh è arrivato in Italia tre anni fa - «minore straniero non accompagnato» -, è entrato in un progetto Sprar per i rifugiati, ha imparato l’italiano, si è formato come idraulico.
 Marito e moglie cercano di aiutarlo a rendersi autonomo, il dono di una bici pieghevole ha l’obiettivo di facilitarlo nel raggiungere il suo posto da apprendista. Cheikh ogni giorno prende il treno per arrivare a Torino e porta con sé la bici.
Pochi giorni fa il giovane è alla stazione di Porta Nuova. «Avevo qualche minuto per chiedere un’informazione sugli abbonamenti all’ufficio Gtt. Sono entrato, lasciando la bici fuori. Ho chiesto a un ragazzo di guardarmela - racconta Cheikh -, quando sono uscito il ragazzo se n’era andato, ma aveva passato la consegna a una ragazza. Mancavano cinque minuti alla partenza del treno, ho preso in fretta la bici e sono andato verso il binario». È stato allora che si è sentito afferrare. «Erano in tre, tre agenti. Mi hanno preso la bici e bloccato le braccia. Mi hanno detto “Di chi è? Non è tua”. Poi, mi hanno trascinato all’ufficio Gtt». Dentro, il peggio. «Hanno domandato di chi era la bicicletta - ricorda Cheikh -, se fosse stata rubata a qualcuno. Credo che se fossi stato un ragazzo bianco, mi avrebbero chiesto i documenti, magari lo scontrino della bici. Hanno tutto il diritto di controllare, è il loro lavoro. Ma di fronte a tutti mi hanno trattato come se avessi ammazzato qualcuno. Io li pregavo di telefonare ad Anna, la signora da cui abito. Al Gtt ci guardavano, nessuno ha detto niente. Allora mi hanno lasciato andare».

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO