martedì 15 agosto 2017

ITALIANA DALLA PELLE NERA NON PUO' CANTARE A VERONA !



Vuole cantare a un Festival, ma non può perché "è solo per italiani di fatto"

la storia di una giovane ragazzina a tutti gli effetti veronese, nata e residente nella città di Verona, la quale avendo la passione del canto ha provato ad iscriversi al concorso canoro Canta Verona Festival, ricevendo come risposta un secco diniego. La motivazione? Stando a quanto ben si evince anche dagli screenshot della conversazione avvenuta su Facebook tra Dora B. A. e S.P. il gestore della pagina, nonché organizzatore del concorso canoro, la 15enne non sarebbe abbastanza italiana per poter partecipare: «Non accetto stranieri. Italiani si nasce non si diventa e si nasce da genitori italiani...io la penso così ed è riservato ad esclusivamente (sic) italiani di fatto».


Il fatto è che Dora risulta essere italiana, nata e cresciuta a Verona come lei stessa ha provato educatamente a spiegare al suo interlocutore, ha concluso il Ginnasio e deve frequentare la terza liceo classico a Verona. Ciò che dunque può aver forse gettato nel dubbio l'organizzatore del concorso canoro è probabilmente il colore della pelle della stessa Dora, la quale, ebbene sì, è una ragazzina nera. Così ha raccontato quello che la stessa giovane definisce essere stato un "episodio di razzismo": «Sono una ragazza di 15 anni con cittadinanza italiana, nata a Verona e residente. Mi piace cantare ed è da tanto tempo che cerco un concorso a cui aderire, ne ho trovato uno nella mia città, ma diciamo che l'organizzatore aveva le sue "idee"».
Questo è stato invece il commento alla vicenda da parte del Circolo Pink di Verona: «Altra notizia di questa calda estate razzista. Questa arriva da "Canta Verona Festival". Dora ha tentato di iscriversi ma è stata rifiutata perchè non è italiana al 100%. Per l'organizzatore del Festival essere nate in Italia e la cittadinanza non sono sufficienti per essere veri italiani. Chissà cosa ne pensa la famosa giuria del festival?».
L'articolo 3 della nostra Costituzione recita così: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali». Sembra incredibile dover raccontare nel 2017 vicende simili, eppure purtroppo quella di Dora non è l'unica storia di questo tipo.



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