domenica 20 agosto 2017

FEMMINICIDIO A FOGGIA


 Foggia, donna fu trovata morta in una palazzina: l'ex compagno fermato per omicidio

FOGGIA - Prima l'ha massacrata di botte a mani nude. Poi per due giorni ha cercato di curarla con pomate. I particolari sono emersi dall'inchiesta sull'omicidio di Paola Roma, la 47enne originaria di Ceglie Messapica, nel Brindisino, il cui cadavere era stato trovato la mattina del 2 novembre 2016 all'interno di uno stabile abbandonato in via Miranda a Foggia. A massacrare di botte la vittima - secondo le indagini della squadra mobile - è stato il compagno, Youssef Bellali,  cittadino marocchino di 33 anni, arrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale.

L'ha avrebbe uccisa al termine dell'ennesimo litigio, forse a causa del rifiuto della donna di aiutarlo nell'ottenere il permesso di soggiorno attraverso un matrimonio fittizio. Il pestaggio è avvenuto la sera del 29 ottobre scorso: la mattina del 2 novembre, su segnalazione anonima, gli inquirenti hanno ritrovato il corpo della vittima. Immediatamente dopo la scoperta i poliziotti avevano ascoltato il compagno della vittima, Youssef Bellali, il quale aveva parlato di una caduta accidentale dalle scale.

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