lunedì 24 luglio 2017

FINANZIARE INDUSTRIE CHE CONSUMANO TANTA CORRENTE AL POSTO DEGLI IMPIANTI DI ENERGIA RINNOVABILE !



Almeno metà delle ingenti delle risorse che si libereranno dalla componente A3 nei prossimi anni, anziché andare a finanziare le rinnovabili, sarà destinata a sconti in bollettaagli utenti domestici e alle imprese che finanziano gli sgravi agli energivori..

l’emendamento sugli energivori approvato (022 all’art 11-bis, allegato in basso) estende la sua portata: gli sconti in bolletta che introduce andranno infatti a beneficio non solo dei clienti domestici e delle aziende in bassa tensione, come da prima scrittura, ma di tutti gli utenti che sostengono gli oneri per gli sgravi agli energivori. Si includono così anche le aziende in media e alta tensione, che diversamente sarebbero rimaste escluse e penalizzate sia rispetto a quelle in bassa e ai domestici, che rispetto a quelle ad alta intensità energetica, cioè gli energivori.
A finanziare i nuovi sconti, secondo l’emendamento presentato da Gianluca Beneamati (PD), “le risorse derivanti dal minor fabbisogno economico relativo alla componente A3 per gli anni 2018, 2019 e 2020 rispetto al 2016” che dal 2018 saranno destinate per il 50% alla riduzione diretta delle tariffe elettriche degli utenti sopra elencati.
L’emendamento, che nei commi successivi attua il meccanismo di agevolazioni per gli energivori elettrici, basato sul Val (Valore aggiunto lordo) recentemente approvato dalla Commissione UE, non è piaciuto per nulla a FREE, il coordinamento delle associazioni delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Perfetta la trama del film horror: si punisce chi vuole contrastare il cambiamento climatico a favore di chi, come gli energivori, più di altri contribuiscono a provocarlo”, commenta il presidente del Coordinamento, GB Zorzoli.
Quale energia .it

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