giovedì 6 ottobre 2016

MORTO DI TUMORE DOPO 56 ORE AL PRONTO SOCCORSO :DENUNCIATA FERTILITY LORENZIN

Ambulenze all'estero dell'ospedale San Camillo in una foto d'archivio © ANSA

Sulla vicenda della vergognosa presenza per 56 ore di un malato oncologio presso il pronto soccorso dell'ospedale San Camillo di Roma ,è stata presentata una denuncia per la regione Lazio e per la ministra della pubblica fertilità .
 La annuncia il Codacons, che in una nota fa sapere che oggi si rivolgerà alla Procura di Roma contro le istituzioni responsabili della sanità nella Capitale e in regione. "Quanto accaduto è solo l'ultimo di una serie di episodi in cui la dignità dei malati viene calpestata senza pudore - spiega il presidente Carlo Rienzi - Ogni giorno nei pronto soccorso dei nosocomi romani si registrano situazioni a limite della decenza, dove l'assistenza sanitaria viene fornita poco e male, spesso in modo superficiale e dopo attese infinite, con i pazienti - spesso anziani - umiliati e abbandonati a loro stessi. Ciò avviene nonostante gli sforzi di medici e personale ospedaliero, perché i continui tagli alla sanità hanno portato ad un drastico peggioramento del servizio sanitario, e solo chi può pagare attraverso l'intramoenia sembra ricevere cure veloci e adeguate". 

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