martedì 25 ottobre 2016

COME GLI IMBROGLIONI DEL POTERE UTILIZZANO I MEDIA PER IL SI

Logo ufficiale comitato per il NO nel referendum Costituzionale
La strategia è di mostrarci dibattiti in cui le ragioni del No sono sostenute da cariatidi della Prima repubblica (De Mita) o berlusconiani sputtanati da un decennio (Romani).
A favore del Sì invece non ci propongono Caltagirone o Verdini, Angelino Alfano o Margherita Boniver, Fabrizio Cicchitto o Sandro Bondi, Lupi o Pera, l'editore parlamentare Angelucci o il boss di Confindustria Boccia, ma trentenni smart e piacioni.
Si chiama sineddoche del reale ed è un vecchio trucco mediatico: si prende un pezzo del reale e lo si universalizza, distorcendone così la totalità.
È una campagna un po' sporca, fatta così, ma pazienza.
In fondo, si sa che i trucchetti mediatici sono direttamente proporzionali alla paura di perdere.
Ps, per capirci - e caricaturando: è un po' come se trent'anni fa avessero fatto dibattiti in cui a criticare Craxi e Andreotti ci fossero stati un terrorista di Prima Linea, un reduce di Salò, un nostalgico della monarchia sabauda e uno stalinista del Comintern.
Certo che erano tutti e quattro all'opposizione del pentapartito, ma il confronto sarebbe risultato un filo distorto. No? ( Alessandro Gilioli )

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