A quattro mesi dall'accordo, raggiunto al ministero dello Sviluppo economico, con il governo e le parti sociali tornano ad accendersi negativamente i riflettori su Almaviva , che
annuncia 2.511 licenziamenti. Il grosso nella Capitale, dove a rischio sono 1.666 operatori del call center, la parte restante nella città partenopea (845).
Per la sede di Palermo, invece, è previsto il trasferimento di quasi 400 operatori in Calabria, a causa della dismissione da dicembre di una commessa Enel.
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