Con valutazioni diverse tengono ancora banco i commenti
delle vicende di Rimini ( ragazza di 17 anni violentata mentre le amiche
filmavano per mettere il fatto SU internet) e di Mugnano –NA - ( donna suicida
per la vergogna ed il dileggio via internet )
Questi fatti ripropongono drammaticamente l’uso disumano che
viene fatto della tecnologia :mentre
fino a qualche anno fa c’era il bullismo di strada del branco verso un soggetto
debole, ora si va verso forme sempre più diffuse di “ cyber bullismo “ . Parola nuova che indica
una evoluzione negativa della specie umana .
Quello dell’uso dei social in modo sempre più improprio è un
fenomeno che va analizzato ,magari con qualche autoriflessione : perché no ?
Quante volte veniamo invitati a mettere un like su un post o
noi stessi desideriamo che altri lo mettano sul nostro ! E’ un metro di valutazione dell’autostima ?
Più like riceviamo più la nostra autostima cresce !
Le nostre attività quotidiane , le nostre valutazioni su
questo o quel fatto , anche le più semplici ed innocenti acquistano maggior
valore ai nostri occhi se , fotografate o scritte su internet, ricevono molti
apprezzamenti , se vengono condivisi dal popolo dei social .
Purtroppo a questo meccanismo non si sottraggono atti di
viltà come la violenza sessuale o il bullismo che vengono divulgati nell’etere
senza riflessione , anzi con frenesia crescente .
Ed è sempre più difficile sfuggire a tale logica perché motivata
dal divertimento ( tanto le vittime sono
gli altri… ridiamoci sopra, come le amiche della diciassettenne violentata ) , dal senso di potenza cibernetica e/ o dal
vuoto di valori .
In questo mondo virtuale in cui con un clic tutto è
possibile non esistono più limiti, si perde la capacità di ragionare , di
valutare le conseguenze che un uso spregiudicato del mouse possa avere sulle
persone .
La velocità di un like o di una condivisione obnubila quel
poco di umanità che abbiamo, deviata da
quel prisma che è lo schermo del computer : dietro questo schermo emergono
malvagità ancestrali che la ragione aveva sopito ,aiutata dalla solidarietà
sociale .
Oggi che la solidarietà sociale è sempre meno presente
,anche la ragione stenta ad affermarsi .
E col pc tutti possono mandare in onda tutto : sesso e
violenza degli altri, contro gli altri, è un modo inconscio di esaltare il proprio basso egocentrismo .L’importante è che ci siano
tanti like , o, come si dice , diventi virale .
La bassezza , l’ignoranza di molti ha costretto una donna
alla morte !
E’ il ritorno
inconscio al detto latino “ homo homini lupus “ ,nella sua accezione peggiore .
Che fare per risalire la china ?
Una puntuale legislazione è importante ma non esaustiva .
E’ fondamentale l’apporto delle famiglie , anzi è
fondamentale “ educare “ le famiglie ad educare .
Da non sottovalutare interventi nei luoghi di incontro dei
giovani .
Tutto ciò non deve avvenire in modo asettico, ma deve tener
conto dell’evoluzione tecnologica , degli strumenti che hanno ( o che mettiamo
in mano ) i nostri figli.
Se ormai non si può evitare che anche i bambini abbiano in
mano PC , un telefonino, un tablet…dopo i primi vagiti , bisogna renderlo
partecipe dei vantaggi e , soprattutto dei limiti , che il loro utilizzo
comporta in modo che ne possa fruire in modo positivo .
La situazione sta arrivando ad un punto di non ritorno e va
affrontata senza indugio alcuno .
E’in gioco la dignità dell’essere umano ,ma soprattutto la
sua umanità .
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