lunedì 8 febbraio 2016

POSTE ITALIANE -MERCALLO ( VA ) - UNA MATTINATA DI ORDINARIA PAZIENZA

Continuano i disagi per i clienti/ utenti di Poste Italiane .



Mentre Poste Italiane chiude uffici, non sostituisce personale in aspettativa , macinano utili , a Mercallo , come in tanti altri comuni, continua l’odissea dei clienti /utenti dell’ufficio locale .
Essendo stamattina l’ultimo giorno utile per pagare bollettini postali ,mi sono recato nella banca del paese per effettuare il prelievo di denaro onde adempiere a quanto dovuto .
Come sempre in banca vi erano i  tre persone che svolgevano la loro attività quotidiana . Per effettuare il prelievo ho atteso non più di 5 minuti per la presenza di una persona che mi ha preceduto .
Mi sono quindi recato all’ufficio postale ove, nell’angusta sala, sostavano in attesa  8 persone ;al di là dello sportello l’unico impiegato che da due anni regge una situazione insostenibile , stressante per lui e per gli utenti /clienti.
Ho atteso , come gli altri , 50 minuti ( dalle ore  10,10 alle ore 11,00 ) prima di poter pagare i bollettini postali , operazione che non è durata più di due minuti .
Gente che sbruffava, due persone sedute su di una panchine e le altre in piedi , alcune  appoggiate al muro per la stanchezza ….


Tra gli avventori ho riconosciuto e salutato due persone : una di Corgeno di Vergiate ove è stato chiuso l’ufficio dal primo settembre , ed un’altra abitante in una frazione di Sesto Calende , ove i posteggi attorno all’ufficio postale non sono certo sempre disponibili .
I tempi di attesa erano dovuti alle pratiche bancarie ( conti correnti, libretti postali …) che , come è noto, Poste Italiane  svolge alla grande, contendendo i clienti alle banche .
Due persone , una prima di me ed una dopo di me , erano artigiani che avevano dovuto abbandonare la propria attività per accedere ai servizi dell’ufficio postale .
Un pensionato  presente ha raccontato che era la terza volta che si recava all’ufficio : le prime due se ne era andato , sperando in successive condizioni migliori . Inutilmente !
Personalmente mi sono armato di pazienza , ma il mio pensiero è andato soprattutto  a chi lavora :  oltre a pagare un servizio, deve soggiacere a disagi imputabili a Poste Italiane con la benedizione del governo ,visto che dipendono dal ministero dell’economia.

E’ giusto che un servizio pubblico brindi ad ottimi guadagni mentre chiude sportelli , non sostituisce personale, creando disagi ai cittadini ? 

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