sabato 1 agosto 2015

LA LISCIVIATURA DEGLI EFFETTI LETTERECCI !

La disposizione per Expo da parte della «Legione Carabinieri Lombardia»

Si tratta di una disposizione della «Legione Carabinieri Lombardia» del 29 luglio 2015,
Vocabolario Treccani: «Lisciviatura. Operazione (detta anche cottura) fra le più importanti nella fabbricazione della carta. Consiste nel liberare le fibre dalle impurità e nel trasformare le sostanze coloranti dei cenci in composti facilmente eliminabili mediante opportuni agenti chimici, quali il carbonato sodico, la soda caustica e la calce. Si effettua con il lisciviatore, recipiente di norma sferico che viene posto in lenta rotazione dopo avervi messo i cenci e versato la soluzione lisciviante». Lafabbricazione della carta? Il lisciviatore? E che c’entrano le lenzuola? 

Il tutto deriva da uno spassoso decreto firmato da Sua Eccellenza Reverendissima il Vice Direttore Generale del Ministero della Difesa, poffarbacco!, del 20 dicembre 2012: «Le quote giornaliere del noleggio mobili ed effetti letterecci e le quote di lisciviatura, da porre a carico degli utenti degli alloggi A.P.P. e S.L.I. per l’E.F. 2013, sono stabilite nella tabella annessa al presente decreto, che ne costituisce parte integrante». 



Parole così diseducative, nella loro insensatezza burocratica e illegale secondo l’articolo 11 comma 4 del Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica amministrazione del 2001 («Nella redazione dei testi scritti e in tutte le altre comunicazioni il dipendente adotti un linguaggio chiaro e comprensibile») da rassicurare tutti i passacarte innamorati nel linguaggio più cervellotico. Quello che Italo Calvino marchiò come «l’anti-lingua». S.O.S. a Marianna Madia, al ministro della difesa Roberta Pinotti e a tutti i generali: per favore, abolite la lisciviatura. Vi imploriamo in burocratese: «lisciviate» la vostra lingua! ( da un articolo di Gian Antonio Stella )

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