Dopo aver letto letto il libro di Pepe Mujica " LA FELICITA' AL POTERE " ci attendiamo che la celebre ministra Madia ( ministra non minestra !) scriva le sue memorie dal titolo " L'ESSENZA DEL NULLA " .
L'ultima proposta della sua infeconda fantasia di inoculata ( che sta per cieca ) componente del governo PINOCCHIO riguarda la i concorsi pubblici , ovvero del suo partito. Costei, folgorata sulla via di Firenze ritiene che nella pubblica amministrazione debba valere sì il voto di laurea, ma soprattutto l'università che il soggetto ha frequentato.
A tal proposito riportiamo le considerazioni di un giovanotto che ha smarrito da tempo la retta via .
"Come dire che se uno ha la fortuna di nascere in una famiglia che se lo può permettere, il giovane rampollo potrà frequentare le università più in voga dello stivale e avrà sempre una marcia in più rispetto allo studente che non avrà le stesse possibilità economiche.
Come dire che la selezione avverrà per censo.
Si chiama merito? No, si chiama classismo."( Nicola Fratoianni )
Il poverino non sa che i quartieri alti della pubblica amministrazione sono frequentati da amici ,parenti , compagni di partito ( o meglio sono frequentati in ordine da compagni di partito, parenti, amanti ...amici ) indipendentemente dai voti di laurea e dall'università frequentata .( Ad esempio leggere l'Espresso di questa settimana )
L'unico pistola ( come diremmo noi lombardi ) che voleva un bravo primario per una divisione chirurgica pubblica sganciato dai partiti ha subito un processo ! Poi assolto .
Niki Vendola .
Un'altra considerazione : nelle università di prestigio bisogna studiare e lo studio ai figli di papà causa allergia tremenda per cui meglio una università dal diploma facile , magari situata all'estero ,tipo Albania .
Capito mi hai ?
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