PADOVA - La mamma paga per far entrare il figlio come specializzando in clinica. Il pubblico ministero Dini ha aperto un'inchiesta dopo le scoperte dei carabinieri del Nas. Nel registro degli indagati, con l’ipotesi d’accusa di concorso in abuso d’ufficio, ci sono un giovane medico catanese, entrato nella scuola di specializzazione di Padova e la madre, accusata di aver versato un "obolo" per far diventare specializzando il figlio nella Clinica di chirurgia plastica.
Gli investigatori hanno scoperto che nel 2012 l’associazione "Prisma" di Catania, una "Piattaforma Open Source di Cloud Computing progettata per semplificare, migliorare e sviluppare nuovi processi per la Pubblica Amministrazione, che si basa su una partnership costituita da grandi aziende nazionali, autorevoli centri di ricerca e importanti università italiane", aveva fatto una donazione di 40 mila euro. Questo fatto aveva permesso alla clinica di portare il numero degli specializzandi da cinque a sei. E il concorso del sesto specializzando era stato vinto da un giovane medico catanese. Una signora catanese aveva fatto una "temporanea affiliazione" nell’associazione versando i 40 mila euro che dovevano essere donati alla Clinica padovana. E il sesto specializzando era il figlio della donatrice.( Il gazzettino )
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