domenica 26 aprile 2015
LA BATTAGLIA DI PAOLA
"I tanti uomini e donne che in questi anni si sono fatti e continuano a farsi prossimo ai più deboli vengono dileggiati come “buonisti”, chi si impegna quotidianamente per la pace è additato come imbelle “pacifista”, chi denuncia i meccanismi perversi dell’idolo-mercato, fosse pure il papa, viene classificato come “comunista” o al massimo come 'utopista'." (Enzo Bianchi)
Quante volte sono stata definita buonista, comunista, sprovveduta ed anche cretina. Non mi vergogno di aver scelto consapevolmente di stare al fianco di coloro che sono nel bisogno (italiani o stranieri) perché so che "sto combattendo la buona battaglia".( Paola Cattoretti )
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