domenica 14 dicembre 2014

PIU' BUON SONNO MENO DEMENZA



Un riposo ristoratore mette gli anziani al riparo dal rischio demenza. Chi soffre di disturbi del sonno come l'apnea notturna o non trascorre un numero sufficiente di ore nel cosiddetto 'sonno profondo' - la fase del sonno in cui ci rigeneriamo e il cervello si riassesta e riordina - potrebbero infatti avere un rischio maggiore di soffrire della malattia. 
Uno studio condotto da Rebecca Gelber del VA Pacific Islands Health Care System ad Honolulu, Hawaii 
Uno studio ha correlato disturbi del sonno tipo disturbo  respiratorio e apnea notturna che  recano anche danni al cervello a causa di piccole ma significative carenze temporanee di ossigenazione, con la demenza senile .
Ebbene, è emerso che in presenza di uno o entrambi i disturbi del sonno gli anziani presentano evidenti segni di danno cerebrale noti appunto per il loro rapporto con il rischio di ammalarsi di demenza.

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